14 aprile 1907, Milano. Fuori dall’Osteria della Conca Fallata sono le 4:30 del mattino quando, sotto una pioggia tagliente, prende il via la prima Milano-Sanremo della storia.
14 aprile 1907, Milano.
Fuori dall’Osteria della Conca Fallata sono le 4:30 del mattino quando, sotto una pioggia tagliente, prende il via la prima Milano-Sanremo della storia.
33 corridori per 281 km di vento, freddo e fango, in una corsa epica che si svolse, più o meno, così:
— già a Pavia molta selezione, davanti rimangono in 8, con tutti i favoriti.
– a Pozzolo Formigaro Gerbi approfitta di un tratto di selciato molto sconnesso: mentre gli altri sobbalzano sulle pietre lui trova una striscia di terra battuta, guadagna cento metri e parte in una delle fughe che l’avevano reso celebre.
– salendo sul Turchino la pioggia diventa neve ma Gerbi continua a guadagnare. Scollina con 3 minuti di vantaggio su Ganna, Galetti e Garrigou, e con 5 da Petit-Breton che nel frattempo ha forato.
– nei pressi di Savona Gerbi viene raggiunto da Garrigou. Quando viene a sapere che Petit-Breton, suo compagno di squadra, sta recuperando a vista d’occhio, Gerbi si mette a ruota senza più tirare un metro. Grazie a questa tattica il compagno rientra quando mancano solo 25 km all’arrivo.